Fui incaricato di costruire una casetta ,alle falde di Erice.La zona era meravigliosa.C’era uno spiazzo ,in vista del mare con una enorme quercia. che faceva da cornice alla zona.Un vero paradiso.I due francesi che l’avevano comprata ,l’avevano avuta per poco.Un amico mi spiego’ il motivo:la zona era maledetta.Con l’approssimarsi di una sventura,sulla quercia comparivano sette inpiccati.Un tempo ,la quercia era stata usata come forca per giustiziare criminali.I lavori procedettero.Una sera facevo dei controlli,e lo sguardo mi si diresse verso la quercia.E li vidi.Sette figure penzolavano dai rami,dondolando al vento.Fu solo un attimo,poi tutto torno’ normale ,le foglie stormivano al vento.Montai in macchina per tornare a casa.Cammino piano,e questo mi salvo’ la vita.La litoranea e’ stretta e tortuosa.Ad un bivio ,una macchina enorme,a tutta velocita’, affronto’ la curva sbandando,Intuendo il pericolo,frenai.Questo mi salvo’ la vita.L’impatto si porto’ via la fiancata della macchia,ma io rFui fortunato.Rimasi illeso.L’altra macchia riporto’ danni minori.La maledizione si era avverata.
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